
Perché i nostri occhi non sono pronti per la luce blu notturna?
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Perché i nostri occhi non sono pronti per la luce blu notturna?
Immagina un leone ed in particolare il suo stomaco…

Da migliaia di anni si è evoluto per digerire grandi quantità di carne cruda e ossa…
Ora, immagina se quel leone tutto a un tratto fosse costretto a fare una dieta vegana per metà della sua giornata.
Invece di carne cruda, questo stomaco si trova a dover processare cibi vegani, con tanta frutta e verdura.
Questi alimenti sono completamente estranei a tutto ciò per cui lo stomaco del leone si è evoluto.
Gli acidi gastrici sono troppo forti per questi cibi delicati, le pareti muscolari sono sovradimensionate per il volume di cibo, e il microbioma non è attrezzato per scomporre fibre vegetali e carboidrati complessi.
Il nostro cervello, per quanto sembri strano, si trova nella stessa situazione per quanto riguarda la luce blu.

Il nostro cervello si è evoluto per rispondere ai ritmi naturali dettati dalla luce del sole e non ha mai visto la luce dopo il tramonto, ad eccezione di luce calda emanata da fonti luminose come il fuoco e candele.

Con la produzione di melatonina regolata dall'alternanza di luce e buio secondo il ciclo solare, il nostro cervello ora si trova “trapiantato”' in un mondo di illuminazione artificiale costante dopo il tramonto.
Proprio come lo stomaco del leone non riuscirebbe a gestire una dieta vegana, il nostro cervello lotta per mantenere ritmi circadiani sani in presenza di una stimolazione luminosa costante e innaturale.
I nostri occhi, modellati da milioni di anni di evoluzione, si trovano ora immersi in un mare di luce blu artificiale.

È come se stessimo usando un'attrezzatura dell'età della pietra in un mondo digitale…
Ma perché?
La storia inizia con il sole.
Per tutta la nostra storia evolutiva, il sole era l'unica fonte di luce blu.
Dopo il tramonto, questa luce scompariva, segnalando al nostro corpo che era ora di prepararsi al riposo.

Il nostro cervello iniziava quindi a produrre melatonina, l'ormone del sonno.
Questo ci faceva addormentare in pochi minuti una volta coricati e ci faceva dormire un sonno profondo e rigenerante.
Questo ritmo, sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte, ha governato il nostro orologio biologico per decine di migliaia di anni.
Poi, all’improvviso, tutto è cambiato.
Dopo la scoperta dell’energia elettrica, la luce artificiale è entrata massivamente nella nostra routine.
Soprattutto la tecnologia a LED, utilizzata oltre che per l’illuminazione artificiale anche per gli schermi di tv, smartphone e dispositivi elettronici, ha invaso le nostre vite.

Qual è il problema causato da questa luce blu?
I nostri occhi e il nostro cervello non sono abituati alla presenza di luce blu dopo il tramonto.
Continuano quindi a reagire alla luce blu come se fosse pieno giorno, sopprimendo la produzione di melatonina e mantenendoci svegli e vigili.

È come se stessimo ingannando costantemente il nostro corpo, facendogli credere che sia sempre mezzogiorno.
E purtroppo, questo porta a pericolose conseguenze…
Questo disallineamento porta a:
-
Disturbi del sonno: Difficoltà ad addormentarsi e sonno meno riposante causato dai bassi livelli di melatonina prodotti dal nostro corpo;
-
Affaticamento oculare: I nostri occhi non sono progettati per fissare fonti di luce blu per ore, in particolare dopo il tramonto. Questo provoca spesso problemi alla vista a breve o a lungo termine, oltre a causare la sensazione di occhi stanchi o mal di testa.
- Alterazione dei ritmi circadiani: Con effetti a cascata su metabolismo, umore e salute generale.
Qualcuno dice che la natura trova sempre una via…
Questo è assolutamente vero, ma l'evoluzione è un processo lento che ha richiesto milioni di anni.

Solo per perfezionare alcune caratteristiche del nostro corpo abbiamo impiegato alcune centinaia di migliaia di anni.
Ci vogliono quindi migliaia e migliaia di generazioni perché i nostri occhi si adattino naturalmente a questo nuovo ambiente luminoso anche la sera.
Tutte le generazioni transitorie sono “obbligate” a pagare nel mentre tutti i lati negativi di questo brusco cambiamento.
Quale potrebbe essere quindi la soluzione?
La soluzione che fortunatamente abbiamo per risolvere questo cambiamento da subito ed evitare i problemi che causa la luce blu la sera, è quello di adattare la tecnologia a noi, non viceversa.
Ecco perché abbiamo sviluppato i No Blue Light Glasses, i nostri speciali occhiali cronobiologici anti luce blu.
Le loro lenti agiscono come un “filtro evolutivo".

Riflettono la luce blu impedendole di raggiungere i nostri occhi.
Questo protegge i nostri occhi dalla luce blu moderna e non naturale, permettendoci di utilizzare la tecnologia senza compromettere il nostro benessere.
La produzione di melatonina non verrà quindi fermata, e potremo dormire un sonno profondo e rigenerante, oltre ad addormentarci in pochi istanti.
I nostri occhi si sono evoluti con la stessa luce da milioni di anni, fino a pochi decenni fa quando tutte le nostre abitudini di luce sono state completamente distrutte.
Riconoscere questo divario evolutivo è il primo passo per proteggere la nostra salute nell'era digitale.
La prossima volta che usi il tuo smartphone prima di dormire, ricordati: stai chiedendo ai tuoi occhi di fare qualcosa per cui non sono stati progettati, e nel breve o nel lungo termine questo ti porterà purtroppo problemi più o meno gravi.

Con le giuste precauzioni, possiamo colmare il divario tra la nostra biologia e la nostra tecnologia, garantendo notti riposanti e giorni produttivi.
Dopotutto, l'obiettivo non è tornare all'età della pietra, piuttosto è quello di riuscire a sfruttare e a godere della tecnologia moderna senza compromettere la nostra salute.
Grazie agli occhiali “No Blue Light Glasses” potrai godere della tecnologia del giorno d’oggi senza distruggere il tuo sonno e senza compromettere la tua vitalità.

Il sonno è fondamentale per la nostra salute ed il nostro benessere.
Non lasciare che questo cambiamento rovini la tua salute e la tua vita.
Prenditi cura del tuo sonno e dei tuoi occhi. Il tuo corpo ti ringrazierà.
Puoi provare i tuoi occhiali cronobioligici “No Blue Light Glasses” per 60 giorni senza rischi.
Se non sei soddisfatto, puoi renderli con un rimborso pari al 100% dell’importo pagato.
Per qualsiasi informazione, puoi scriverci a info@nobluelightglasses.com o tramite WhatsApp al numero +39 344 797 4736.